L’architettura rurale

La tipologia edilizia delle unità abitative è per lo più costituita dai “dammusi”, immobili aventi due piani, con a piano terra gli ambienti voltati a botte accessibile direttamente dalla strada, destinati a stalla, legnaia o luogo di lavoro, mentre nel piano superiore, dove si trovano le stanze per la residenza, è accessibile da rampe di scale esterne, sorrette anch’esse da volte a botte.

I materiali da costruzione sono poveri, estratti da cave poste nelle vicinanze, ed i muri portanti sono in pietra di gesso e pietra calcarea, legate con malta di gesso, così come le volte del piano terra e gli intonaci interni ed esterni.

La copertura a falde inclinate è con orditura portante in travi di legno che sorreggono o un “incannucciato”, ossia un ordito di canne palustri legate l’una all’altra con uno strato di gesso soprastante, o un semplice tavolato, ma in entrambe i casi su di essi vi è poggiato un manto di tegole del tipo coppi siciliani detti “canali”.

Gli infissi interni ed esterni sono in legno mentre i pavimenti sono in mattoni di creta.

La bellezza di questi “dammusi” sta proprio nella loro semplicità ma anche nel riuscire a sfruttare ogni angolo ed ogni intercapedine che si realizzava nella fase di costruzione.